Naturopatia

Le radici storiche e filosofiche della naturopatia risalgono ai tempi della scuola antica di medicina di Ippocrate.

La naturopatia è quindi una disciplina antichissima anche se il “pensiero naturopatico” moderno cominciò a prendere consistenza assumendo connotazione verso la fine del settecento, grazie all’abate tedesco Kneipp.

Dall’Europa i concetti naturopatici si diffusero in molte parti del mondo ed anche in America, più precisamente negli Stati Uniti, dove fu coniata la parola “nature’s path” da parte di un medico Jhon Scheel, che con questo suo termine descriveva il suo sistema di cura naturale.


Chi è il Naturopata oggi?

È un professionista delle discipline bio-naturali che attraverso metodi e trattamenti non invasivi, si propone di migliorare lo stato di benessere dell’individuo. Il naturopata non svolge alcuna attività riservata alle categorie sanitarie. Il naturopata non può mai sostituirsi al medico, nel caso in cui sospetti la presenza di una patologia, è tenuto a consigliare una visita presso il professionista abilitato. Il naturopata si occupa delle alterazioni bioenergetiche dell’individuo.


Su quali punti si basa il naturopata?

Vitalismo: Ogni individuo possiede fin dalla nascita un’energia o forza vitale che gli

consente di vivere e di crescere in equilibrio con il suo ambiente.

Forza vitale: Si intende quella forza intelligente che guida i nostri processi di natura biochimica che avvengono nel nostro organismo permettendo ad ogni cellula di svolgere tutte le funzioni indispensabili per la vita.

Causalismo: Ogni malattia o disfunzione deve necessariamente riconoscere una causa, in naturopatia non è il sintomo ad essere combattuto ma si ricerca di riequilibrare l’individuo, comprendendo la causa che ha originato il malessere.

Teoria degli Umori: Per Umorismo si intende riconoscere il ruolo degli umori (sangue, linfa, liquidi intra ed extracellulari) nell'organismo e la loro azione ed importanza nella genesi della malattia. Tale visione è caratteristicamente naturopatica, di ispirazione ippocratica, che può essere definita come la capacità di valutare l'eventuale stato di sovraccarico tossinico, discriminandone le caratteristiche e peculiarità, e di come influenza l'equilibrio del soggetto.

L'ntervento del Naturopata è rivolto a definire e trattare il rapporto tra produzione ed eliminazione dei cataboliti.


Strumenti utilizzati dal Naturopata:

- Fitoterapia: utilizzo di piante o estratti di piante (la droga) per il mantenimento del benessere psicofisico.

- Gemmoterapia: è una pratica terapeutica alternativa che si basa sull'utilizzo di estratti ricavati a partire dai tessuti embrionali delle piante (indifferenziate e per certi versi stanno alle piante come le cellule staminali stanno all'uomo).

- Micologia: l'utilizzo di funghi in varie combinazioni e presentazioni per aumentare il quoziente energetico e la risposta umorale.

- Sali di Schussler: sono prodotti naturali derivanti da sali inorganici non omeopatici anche se diluiti omeopaticamente che compensano una carenza “informativa” di alcune sostanze minerali.

- Oligoterapia catalitica: permette di integrare la carenza di uno specifico oligoelemento la cui deficienza induce il corteo di sintomi e manifestazioni legati alla riduzione dei processi biologici che quell'elemento permetteva, insieme alle vitamine, di catalizzare.

- Fiori di Bach: sono estratti floreali che aiutano a migliorare il benessere interiore ed emotivo dell'individuo.

- La Nutrizione Ortomolecolare: apporta all'organismo vitamine, minerali, acidi grassi indispensabili e amminoacidi utili all'equilibrio organico.

- Iridologia Naturopatica: La nascita dell'Iridologia sembra ascriversi a Ignaz von Peczely, medico ungherese che già a partire dal 1873 parlava di valutazione iridologica, ma fu il Chiropratico americano Bernard Jensen che nel 1952 nel libro “The Science and Practice of Iridology” descrisse le basi della valutazione iridologica e produsse una delle mappe iridee piu' famose restituendo popolarità alla pratica. L'iridologia Naturopatica attraverso l'indagine e la valutazione iridea e pupillare permette di identificare la sofferenza di un organo e di un apparato, la presenza di infiammazioni e sovraccarichi tossici, dovuti ad una alimentazione destrutturata e/o l'utilizzo massivo di farmaci, costituisce pertanto, senza sostituirsi alla valutazione medica, un metodo di indagine integrativo, utile a livello preventivo perchè puo' evidenziare i segni prepatologici verso i quali il Naturopata può consigliare vari strumenti dipendentemente dal terreno costituzionale dell'individuo.

L'iride è una sorta di cartella clinica completa che conserva in memoria la storia recente e passata delle malattie contratte e dei traumi sopportati nel corso della vita.

Dott. Michele De Filippo

Via Chiala 40/D, Torino

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